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Mi chiamo Luciano Conte, nasco a Dublino da padre Sorano che sposò la figlia di emigrati in Irlanda, partiti da Casalattico. Il richiamo della terra natia, li riportò in Patria dove tornarono a fare i commercianti.
Mi laureo in medicina a Roma nel 1982 e mi specializzo in gastroenterologia nel 1987. Divento medico di famiglia nel 1991 e da allora sono a fianco dei miei Pazienti per assisterli, curarli ed accompagnarli in tutte le fasi della malattia, comprese quelle più “severe” interpretando il mio ruolo di medico con dedizione, dimostrando una forte empatia verso i malati e le persone più fragili.
Il mio impegno sociale e politico parte da lontano: sempre a fianco delle fasce più deboli, fin dagli anni dell’Università – divento Consigliere Comunale per la prima volta a Sora nel 1993 e occupandomi di sanità territoriale, di politiche giovanili e di sostegno al lavoro. Rivesto nuovamente il ruolo di Consigliere Comunale nel 2021 e sono nominato presidente della Commissione Sanità, ruolo che svolgo tutt’ora nell’ottica di raccordare tutte le realtà del territorio che lavorano contro il disagio sociale e per restituire dignità agli emarginati.
Sempre attivo sul fronte della solidarietà ho organizzato raccolte di beni primari e convogli di aiuti per dare soccorso alla popolazione ucraina e agli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Mi sono dedicato all’accoglienza e cura dei rifugiati Ucraini, fornendo cure mediche e sistemazione in abitazioni idonee. Sono tra i promotori del “Comitato Azione Pace” che già a Dicembre 2023 sfilava per le vie di Sora a manifestare per la PACE in Palestina. Sono sempre stato presente in piazza per raccogliere le firme dei cittadini a favore del cessate il fuoco , dell’invio di soccorsi immediati a Gaza, del sostegno all’iniziativa di legge popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Ho promosso presso i Consigli Comunali del circondario una mozione sulla pace a GAZA approvata da diverse città della provincia e delle province vicine. Prima di tutti gli altri, a novembre 2022, ho inviato al Parlamento Europeo una lettera aperta per chiedere la riapertura di tavolo di negoziati tra Russia e Ucraina sottolineando il fatto che già troppo risorse erano state spese per le armi e che troppo sangue era stato versato da una parte e dall’altra.
Mi candido ora, alle elezioni del 8 e 9 giugno 2024 con l’intento di levare una voce forte che si unisca a quella di tanti parlamentari Europei, Irlandesi, Spagnoli, Maltesi, Tedeschi, ecc., che seppur inascoltate, interpretano il grido dei popoli che non vogliono che la guerra sia l’unica soluzione possibile alle dispute internazionali.
E per questo ho bisogno del sostegno di tutti voi! Puoi aiutarmi in questo percorso donando e sostenendomi su Sociallending. Ogni contributo, ogni donazione, può fare la differenza. Ho deciso di raccogliere fondi per la campagna elettorale attraverso Sociallending, perchè una raccolta fondi può dare maggiore trasparenza alla mia attività.
Perché vorrei rappresentarvi in Europa. Troppo spesso al Parlamento Europeo è stata mandata gente che non ha svolto alcun ruolo, non ha rappresentato l’Italia e gli Italiani, o si è fatta assorbire da logiche che hanno abbracciato più gli interessi delle lobbies che non quelli dei cittadini, degli agricoltori, dei lavoratori, delle piccole e medie imprese, delle famiglie, dei risparmiatori e dei più deboli.
Io, invece, vorrei portare la voce della gente comune al Parlamento Europeo per gridare tra le tante cose, che la guerra che ci stanno prospettando, interessa solo ai potenti e all’industria degli armamenti. L’arte della diplomazia che sa negoziare e trovare soluzioni di PACE, deve tornare ad essere il linguaggio della Commissione Europea. Voglio dire con voce ferma “NO” alla logica del riarmo.
In Europa bisogna andarci per ascoltare la terra e chi la coltiva, verso un futuro agricolo resiliente ed eco sostenibile, per non vederci propinare la farina di grillo come pietanza del futuro e per non sentir dire che il vino italiano nuoce alla salute e soprattutto, per mantenere la libertà di coltivare i nostri orti per un auto produzione di qualità.
A Strasburgo, vorrei esserci per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici, da affrontare tramite aumento della spesa diretta a favore delle politiche ambientali, senza pesare sui cittadini, sulle loro tasche e sul loro modo di vivere.
Vorrei essere eletto per contribuire alla formazione di un’Europa dei popoli che sia la “casa comune”, dove i cittadini delle nazioni vedano tutelati i propri diritti, liberi da schedature, da bisogni indotti, da controlli centralizzati e contro un’Europa pronta a soffocare il dissenso e la voce della stampa libera.
Bisogna essere a Strasburgo per votare solo normative che mettano al centro la persona e non la logica dei mercati. Ho scelto e sono stato accolto nella Lista Alleanza Verdi – Sinistra, perché è lì che ho trovato la condivisione di larga parte dei miei valori e dove mi hanno dato tutto lo spazio necessario per parlare di PACE – SOLIDARIETÀ e tutela dei diritti fondamentali del cittadino europeo, del suo benessere – a partire dalla salute – e della sua libertà.
Da soli di fa poco e si rischia di non andare troppo lontano, CON TUTTI VOI, POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Grazie davvero.