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Valorizzare il mondo dei Makers e i laboratori di Fabbricazione Digitale sostenendo le idee tramite il crowdfunding con una piattaforma digitale messa a loro disposizione grazie alla partenership con sociallendingitalia.net.
Crowdfunding e Makers/FabLab sono aspetti che permettono ai giovani di poter usufruire di risorse economiche e reti per realizzare, testare e promuovere i loro prototipi, idee, innovazioni, trasformando il tutto anche in startup innovative. E’ legittimo pensare quindi che questo binomio risulta vincente per la creazione di nuovi posti di lavoro in ambienti tipo makerplace, studi di prototipazione e spin off senza creare concorrenza dannosa e con rischi. Il crowdfunding quindi al servizio dell’artigianato e della fabbricazione digitale.
Il FABLAB FROSINONE OFFICINE GIARDINO è il primo centro di Fabbricazione Digitale in Ciociaria. Attraverso l’uso di strumenti di fabbricazione digitale, sperimentiamo nuovi modelli di produzione e favoriamo lo sviluppo del pensiero innovativo nella nostra comunità di appartenenza. Oggi I Fab Lab sono un riferimento per tutto il movimento della Digital Fabrication, perchè oltre a fornire lo spazio e il supporto dei makers e delle macchine, offrono un network globale dove si può condividere il know how e favorire lo sviluppo delle conoscenze. All’interno del FabLab si organizzano corsi per accrescere le capacità nell’uso delle tecnologie a disposizione e si offre come spazio ideale per creare prototipi sia a privati che alle aziende della propria comunità. Tutto ciò che nasce in un Fab Lab e in particolare nel nostro FabLab Frosinone – Officine Giardino può essere facilmente condiviso, ricevere un contributo nello sviluppo da parte di altri makers e incontrare interesse da parti di altri soggetti per la creazione di start up innovative, da sostenere poi attraverso strumenti innovativi quali il Crowdfunding.
Obiettivo del progetto è presentare al pubblico la nostra attività e i nostri migliori progetti per valorizzare il mondo dei Makers e i laboratori di Fabbricazione Digitale accompagnando le idee fino al raggiungimento delle risorse necessarie per avviare attività di microimpresa, attraverso il crowdfunding e i principi cardine della Sharing Economy (Economia della Condivisione). In altre parole sperimentiamo una “Contaminazione dei due Mondi”.
Wearable technology – Uno dei progetti che ci piacerebbe fosse conosciuto è quello della wearable technology, presentato proprio in occasione della scorsa Marker Faire a Roma. La Wearable Technology, letteralmente “tecnologia indossabile”, ha sconvolto il mercato e ha stravolto il settore dell’abbigliamento. Chi di voi non ha mai sognato di indossare qualcosa che vada oltre una semplice maglietta o un semplice indumento? L’idea è quella di utilizzare la tecnologia di Arduino per creare sistemi di interazione nelle arti di strada quali il mimo ed il trampoliere, dove il contatto con il pubblico è estemporaneo ed ogni volta diverso, per questo utilizzando sensori come quello della luce o di prossimità insieme a bottoni realizzati con tessuto conduttivo abbiamo dato vita a “scenari” di luce che danno la possibilità all’artista di sorprendere e divertire interagendo direttamente con il pubblico che hanno di fronte. Tutti gli impianti sono cuciti con filo conduttivo su elementi in stoffa estraibili per facilitare le fasi di pulizia e manutenzione, le batterie hanno sempre uno spinotto standard per rendere rapida la sostituzione anche durante gli eventi. Grazie alla tecnologia Arduino e alla disponibilità delle macchine per la fabbricazione digitale, il team ha progettato e ricreato i guanti più usati da giocolieri, mimi e trampolieri. Attraverso l’uso di sensori di luce e prossimità e bottoni realizzati con tessuto conduttivo, il Fab Lab vuole stupire e incantare il proprio pubblico, mostrando le potenzialità della Wearable Technology.
Da qualche anno il Fab Lab di Frosinone – Officine Giardino, ne inventa di tutti i tipi e colori: da gonne che si illuminano a maglie che si adattano ai movimenti del nostro corpo, fino ad arrivare a guanti che seguono il ritmo dei nostri gesti. Ebbene sì, quest’anno in occasione della IV edizione della Maker Faire 2016, il nostro team composto da Eliona Piperku (la nostra sarta di fiducia), Marco Pesoli (addetto alla parte elettronica) e Giovanni Vona (responsabile del laboratorio nonché vicepresidente del Fab Lab), ha mixato un po’ di elettronica, sartoria e un pizzico di fantasia per dare vita ad uno degli indumenti più usati dagli artisti di strada.
Il progetto è realizzato all’interno del Fablab Frosinone Officine Giardino, in particolare da Eliona Piperku e Giovanni Giobbi Vona. Eliona ci dice di se: “” Sono un’insegnante di inglese. Prima di associarmi al FabLab Officine Giardino mi ero dedicata alla sartoria come passione e hobby, cosa che condivido con quasi tutte le donne della mia famiglia di origine. Ora continua ad essere una passione ma l’incontro con la filosofia maker mi ha aperto un mondo del tutto nuovo sulla possibilità di unire il saper fare tradizionale con la tecnologia. Al FabLab mi sono dedicata al taglio laser su stoffa e ho imparato che le macchine non sono più uno strumento utilizzabile solo su scala industriale ma possono essere usate anche per stimolare la creatività dell’artigiano e facilitarlo nella realizzazione della sua opera che resta un prodotto unico e originale. Ultimamente mi sono interessata al campo della Wearable Technology, dove la sartoria si integra con l’elettronica per creare indumenti che non hanno più solo la loro funzione tradizionale o estetica ma ne aumentano le possibilità di utilizzo e il potenziale espressivo. Ad esempio in occasione della Maker Fair 2016 abbiamo presentato un prototipo di costume per artisti di strada dotato di luci che vengono controllate dall’artista che lo indossa e grazie all’informatica è l’artista stesso che può decidere come combinare i suoi movimenti di scena con l’effetto delle luci.”
“Dentro un Fab Lab non ci sono soltanto macchine e attrezzi. Ci sono soprattutto persone in carne ed ossa, con le loro storie, i loro sogni, le loro idee. Nel Fab Lab Frosinone – Officine Giardino ci sono loro e hanno deciso di metterci la faccia.” Così Giovanni “Giobbi” Vona – Interior & Industrial Designer – Vicepresidente e CoFounder del FabLab Frosinone.
Per questo ci piace raccontarvi chi sono e cosa vorrebbero diventare.
Come sostenerli? – Questo progetto di wearable technology è realizzabile con un sostegno economico pari a 5.000,00 € e aiutarci a realizzare questa piccola innovazione ha un significato ben preciso: pensato per stupire e diffondere il pensiero innovativo anche nell’arte di strada.
Il progetto così pensato è una tappa importante per il FabLab Frosinone che grazie alla collaborazione fattiva con sociallendingitalia.net, da il suo piccolo ma importante contributo per contrastare la disoccupazione giovanile e comunque dei giovani svantaggiati, attraverso sostegno e formazione con percorsi didattici fortemente qualificati di autoimprenditorialità e autoimpiego, da affiancarsi ad un percorso di raccolta fondi dal web (crowdlending). I giovani che prenderanno parte a tutto il programma, avranno modo di incontrare e conoscere, anche attraverso esempi dei loro coetanei, tutte le varie dinamiche della realtà di impresa in vari settori anche diversi tra loro; alcuni esempi già validati all’interno del FabLab Frosinone: sviluppo software, stampa 3d, tessile e artigianato, (da aggiungere altri ambiti e tipologie). Lo scopo è stimolare tutti a mettersi in gioco in prima persona, con le dovute competenze, nella costruzione di un proprio percorso imprenditoriale, supportati dalla forte professionalità e competenza messa a disposizione dal team del FabLab Frosinone per quanto riguarda le idee e prototipazione e dal team di Sociallending per quanto riguarda l’accesso ai risorse necessarie per lo startup.
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Anonimo03/28/2017€0.00