“…Questi altri fuochi tutti contemplanti uomini fuoro,
accesi di quel caldo che fa nascere fiori e frutti santi…” (XXII – Paradiso)
Una comunità, per definirsi tale, si riconosce nei luoghi, nel cibo e nel dialetto. Perché si narra la terra che si calpesta e si coltiva, ci si riconosce nel bisogno del cibo e del suo momento conviviale, si condividono le emozioni e le sensazioni attraverso il dialetto.
Il dialetto è la lingua dell’accoglienza, un abbraccio di spontaneità e in assenza di barriere. Ricorrono in questo 2021, i settecento anni della morte di Dante Alighieri, il poeta che con le parole ha fatto una nazione partendo dal dialetto e donandoci un’idea di appartenenza conquistata non con guerre o diplomazia, ma con i versi. Versi che sanno di terra, versi che permettono di riconoscere e riconoscersi nel territorio, versi che narrano luoghi che esprimono bellezza e salvezza.
Il viaggio di Dante è un viaggio nell’Italia, viaggio che compie narrando uomini e i propri fatti, continuando nel sinonimo yiddish che parola è fatto. Viaggio in luoghi che parlano, dal lago di Garda a Scilla e Cariddi, le acque di Mantova, la bellezza di Roma, la fortunata Puglia, l’adorata Firenze, il castello di Gradara, esprimendo valori e disvalori, ma narrando la vera essenza. E ancora: “Il crudo sasso intra Tevero e Arno” della Verna, “il dolce piano” dalle risaie vercellesi all’Adriatico; “l’italica erba” e la “Maremma che disfa.
Tra le iniziative di commemorazione, “La Divina Commedia in 100 Borghi”; l’artista e linguista Matteo Fratarcangeli reciterà un canto della Commedia nei cento borghi italiani che hanno aderito all’iniziativa, la stessa resa possibile e sostenibile anche grazie alla raccolta fondi realizzatasi sulla nostra piattaforma di crowdfunding sociallendingitalia.net.
Il 21 giugno nella suggestiva Abbazia di Montecassino, luogo ad alto impatto identitario, Fratarcangeli declamerà il XXII canto del Paradiso: la figura di San Benedetto che lasciò il suo segno nella terra di Cassino convertendola al Cristianesimo.
“ Quel monte a cui Cassino è ne la costa fu frequentato già in su la cima
da la gente ingannata e mal disposta;
e quel son io che su vi portai prima lo nome di colui che ‘n terra addusse
la verità che tanto ci soblima…”
Ed ecco il sentimento di appartenenza, ovvero ad pertinere, luogo fisico e metaforico, dove si ascolta la storia e il racconto che il luogo vuole narrare. L’abbazia e la sua storia, centro di riconoscimento del popolo contadino e nobile, ferma nel tempo e più forte della guerra e della sua distruzione; custodia di scritti e parole, terra di Regula fatta di lavoro e preghiera.
Senso d’identità comunitaria, “quel monte a cui Cassino è ne la costa”: volgere lo sguardo verso la parte più alta e prima “sentire” e poi vedere quell’Abbazia che è faro, guida, punto di riferimento. Dante, il poeta che inventò l’Italia, il “bel Paese là dove ‘l sì suona”. (Carmina Trillino – scrittrice)
Anche nella città di Cassino ci si prepara a commemorare il Sommo Poeta. L’iniziativa “La Divina Commedia in 100 Borghi”, ovvero la tappa di Cassino, sin da subito ha ricevuto l’interesse e l’attenzione sia dell’Abbazia benedettina sita in Montecassino, che dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che hanno concesso il patrocinio gratuito.
La recita del XXII Canto del Paradiso che avverrà nel pomeriggio del 21 giugno p.v., presso il Chiostro Bramantesco, sarà anticipata da due conferenze realizzate in collaborazione con la Delega per la Diffusione della cultura e della conoscenza – SCIRE, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la cui responsabile è la prof.ssa Giulia Orofino: la prima, dal titolo “Lettura linguistica del canto XXII del Paradiso”, tenuta dal prof. Gianluca Lauta, docente di Storia della Lingua Italiana e coordinatore del Dottorato “Testi, contesti e fonti dall’antichità all’età contemporanea” dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la seconda, dal titolo “Il danno de le carte (Paradiso XXII, 75). Il contributo di Montecassino alla riscoperta dei classici”, tenuta dal prof. Sebastiano Gentile, docente di Filologia della letteratura italiana e direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Le conferenze si terranno il 21 giugno dalle ore 10.45 alle ore 13.00 presso il Polo didattico La Folcara, in modalità live streaming; l’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Prof. Giovanni Betta, dell’Abate di Montecassino S.E. Donato Ogliari, dalla Prof.ssa Giulia Orofino, Delegata del Rettore per la Diffusione della cultura e della conoscenza, che sarà anche moderatrice dei lavori. A conclusione del seminario interverranno brevemente la dott.ssa Ida Meglio, fondatrice della piattaforma di crowdfunding sociallendingitalia.net, che ha curato la campagna di raccolta fondi dell’iniziativa, e il dottor Matteo Fratarcangeli, ideatore e realizzatore del tour “La Divina Commedia in 100 Borghi”, il quale presenterà e introdurrà la recita del canto XXII che si terrà, sempre il 21 giugno, dalle ore 17 alle ore 19, all’aperto, presso l’Abbazia di Montecassino nel Chiostro del Bramante.
Entrambi i momenti si svolgeranno in completa sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti-covid, pertanto è obbligatoria la prenotazione gratuita per la partecipazione alla recita del pomeriggio.
“La Divina Commedia in 100 borghi” è una performance che si sviluppa nell’arco di 100 giorni presso altrettanti borghi d’Italia. Ricorrendo i 700 anni dalla morte di Dante, organizzando questo tour culturale, si è voluto ribadire la centralità dell’opera dantesca nella cultura e nella lingua italiana contemporanea; non in palazzi istituzionali o in grandi città dove già è presente, in maniera radicata, questo tipo di relazione tra Dante e la lingua italiana, ma in quelle piccole comunità quasi dimenticate e in quei paesi in via di spopolamento: la nostra lingua che nasce ed ancora si alimenta con la Divina Commedia.
Per realizzare questa performance, sociallendingitalia.net ha ospitato il progetto di Matteo Fratarcangeli aiutando nella raccolta dei fondi necessari per realizzarla. La campagna, grazie soprattutto al contributo delle varie amministrazioni locali ospiti, ha raggiunto e superato l’obiettivo minimo, ovvero, complessivamente poco più di 26.000,00 euro.
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La conferenza della mattina potrà essere seguita in live streaming sul canale YouTube Sociallending
La recita del Canto del Paradiso presso l’Abbazia è prenotabile a questo indirizzo web
Per maggiori informazioni e dettagli sulla giornata è possibile scrivere a info@sociallendingitalia.net